Sari 2000
SlideShow 01 SlideShow 01 SlideShow 01
Sari2000 Home SlideShow
home » marzo-aprile 2018 » Elisir di Salute – Marzo Aprile 2018

Più salute per il Pancreas

Una sana alimentazione e un corretto stile di vita sono fattori che producono un effetto protettivo per una buona funzionalità di questo importante organo

Il Pancreas è un organo di fondamentale importanza per la digestione degli alimenti, grazie alla sua funzione di ghiandola secretoria produce ogni giorno dai 1000 ai 2000 cc di succo pancreatico costituito in gran parte da acqua ma contenente anche gli enzimi digestivi. Per mezzo di questi enzimi viene facilitata la digestione di proteine, grassi e carboidrati introdotti con l’alimentazione. Grazie alla produzione di ormoni (ad esempio, l’insulina e il glucagone) da parte di alcune cellule con funzione endocrina, il Pancreas ha un importante ruolo nel metabolismo degli zuccheri con la regolazione dei valori circolanti di glucosio; va ricordato che elevati valori di glucosio sono presenti nelle persone affette da Diabete. Tra le malattie che colpiscono quest’organo, la Pancreatite acuta (infiammazione a carico del Pancreas a esordio improvviso) e il Tumore del Pancreas hanno ricevuto notevole attenzione negli ultimi anni nel tentativo di identificare un legame tra l’alimentazione e la loro insorgenza.

 

Azione protettiva degli alimenti vegetali…

Le principali cause di Pancreatite acuta sono rappresentate dai calcoli biliari e dal consumo di alcolici. Alcuni studi, anche recenti, hanno indagato il legame tra Pancreatite acuta e alimentazione: si è evidenziato un effetto protettivo da parte di sostanze contenute in alimenti di origine vegetale nei confronti di Pancreatiti acute indotte sperimentalmente. Sulla base di questi risultati sono stati condotti studi per valutare se tale effetto fosse osservabile non solo sui modelli sperimentali  ma anche sulla popolazione.

Viktor Oskarsson e collaboratori hanno pubblicato su “Gut”, nel 2012, uno studio di popolazione che ha esaminato l’associazione tra il consumo di frutta e verdure e il rischio di Pancreatite acuta non litiasica (non dovuta a calcoli biliari). Più di 80.000 persone con un’età compresa tra i 46 e gli 84 anni sono state monitorate per 12 anni. Alla fine del periodo di osservazione è stato evidenziato un minor numero di Pancreatiti acute non legate a calcoli biliari in coloro che avevano consumato maggiori quantitativi di verdura. Gli autori poterono così concludere che il consumo di verdure potesse esercitare un effetto protettivo nei confronti della Pancreatite acuta non litiasica.

In un altro studio, pubblicato nel 2004 su “Pancreas”, Lavy e collaboratori hanno valutato l’effetto di un antiossidante naturalmente presente in molti tipi di verdure, il betacarotene, sulle Pancreatiti comparse dopo procedura endoscopica (la Colangiopancreatografia Endoscopica Retrograda – ERCP). Gli autori proponevano un’azione protettiva da parte del betacarotene per quanto riguarda la severità della Pancreatite acuta.

 

… aumento del rischio di malattia per altri alimenti

Se gli studi finora citati hanno evidenziato che alimenti di origine vegetale, e loro derivati, svolgono un effetto protettivo nei confronti della Pancreatite acuta, altri studi hanno invece mostrato come il consumo di grassi saturi e colesterolo, e le loro fonti (carne e uova), aumenti il rischio di sviluppare la malattia. Inoltre, come detto in precedenza, il Pancreas riveste un importante ruolo nel metabolismo degli zuccheri, regolando i valori di glucosio circolanti nel sangue. Va però ricordato, come è stato dimostrato in un recente studio, che un’alimentazione che prevede un notevole consumo di cibi caratterizzati da un elevato carico glicemico (parametro che stabilisce l’impatto sulla glicemia di un pasto glucidico in base al suo indice glicemico e la quantità di carboidrati contenuti al suo interno), come ad esempio biscotti con farine raffinate e pane bianco, favorisce il rischio di insorgenza di Pancreatite acuta. Per tale motivo è fortemente raccomandato il consumo di alimenti vegetali e di farine integrali che hanno un minore carico glicemico.

 

Cisti del Pancreas

Una malattia che di frequente colpisce il Pancreas è rappresentata dalle formazioni cistiche. I casi di Cisti del Pancreas rilevati raggiungono quasi il 20{26304d1512e104e099b52f53b2cacff44822b68479edd4de95898ae35700b648} della popolazione sana ed è di sempre maggior riscontro anche in seguito al crescente accesso a tecniche di Imaging sempre più sofisticate.

Una volta riscontrata una Cisti, è di fondamentale importanza conoscere la storia clinica del Paziente; alcune Cisti, infatti, possono insorgere in seguito a episodi di Pancreatiti acute (pseudocisti), ed in questo caso non evolvono verso forme tumorali; altre Cisti, invece, possono evolvere in Tumori del pancreas, come nel caso delle Neoplasie cistiche mucinose.

È quindi di fondamentale importanza una diagnosi corretta che consentirà di individuare il tipo di monitoraggio e di trattamento chirurgico più idonei. Certamente utile sarà l’Ecoendoscopia che permette l’esecuzione di un’Ecografia mirata a livello pancreatico; mediante questo esame si possono inoltre effettuare, in casi selezionati, prelievi per analizzare il contenuto delle Cisti.

 

Tumore del Pancreas e alimentazione

È uno dei tumori del tratto gastrointestinale con peggior prognosi avendo una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi inferiore al 10{26304d1512e104e099b52f53b2cacff44822b68479edd4de95898ae35700b648}. Di fondamentale importanza diventa quindi la prevenzione di questa malattia evitando tutti quei fattori in grado di determinare un aumento del rischio di Tumore al Pancreas.

È ampiamente riconosciuto che una cattiva alimentazione sia una delle più importanti cause di tumore evitabili dopo il fumo di sigaretta. Si stima infatti che circa un terzo delle morti per cancro possa essere evitato seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata.

È stato dimostrato che l’assunzione di vegetali e frutta, alimenti che sono con maggiore frequenza assunti nell’ambito di diete vegetariane, siano in grado di svolgere un ruolo protettivo nei confronti di alcuni tumori, come quello di esofago, laringe, polmone, stomaco, cavo orale e prostata. In particolare i flavonoidi, componenti contenuti negli agrumi e in altri alimenti di origine vegetale, hanno un potente effetto antiossidante e protettivo. Il consumo di altri particolari alimenti può invece favorire l’insorgenza dei tumori; è stata infatti evidenziata una correlazione tra il consumo di carne rossa e carne lavorata e la comparsa di Tumori gastrointestinali. Altri studi hanno dimostrato che il rischio di sviluppare il Tumore al Pancreas aumenta in coloro che consumano quantità elevate di carne (specialmente grigliata), cibi ricchi in colesterolo, cibi fritti ed altri alimenti contenenti nitrosammine (composti organici dimostratisi cancerogeni, contenuti in genere nelle carni). Allo stesso modo è stato evidenziato un maggiore rischio di Tumore pancreatico a seguito di un elevato consumo di bevande analcoliche zuccherate.

 

Attenzione all’Obesità

L’Obesità, ed il sovrappeso in generale, sono altri fattori in grado di determinare un aumento del rischio di Tumore al Pancreas. Una recente meta-analisi, che ha preso in considerazione 21 studi coinvolgenti complessivamente 3.495.981 persone e 8062 Pazienti affetti da Tumore al Pancreas, ha evidenziato come il rischio di sviluppare un tumore a questo organo sia maggiore in chi è in sovrappeso rispetto a chi ha un peso corporeo adeguato. Ci sono molti meccanismi patogenetici proposti per il legame esistente tra peso corporeo e Tumore al Pancreas. A livello cellulare, le cellule del tessuto adiposo, gli adipociti, potrebbero rilasciare sostanze con effetto pro-tumorale o pro-infiammatorio che potrebbero avere un ruolo nella insorgenza del Tumore pancreatico.

Va ricordato che l’Obesità è solitamente associata anche ad una mancanza di attività fisica, ad una alimentazione e stile di vita non corretti, fattori che potrebbero complessivamente contribuire a spiegare questo aumentato rischio.

 

Diabete e dieta vegetariana

È ormai risaputo e accertato che tra i vegetariani l’incidenza di Diabete sia notevolmente ridotta rispetto ai non vegetariani. In particolare, in uno studio pubblicato nel 2009, condotto su più di 60.000 persone, ha evidenziato come tra i vegetariani la prevalenza di Diabete fosse del 2,9{26304d1512e104e099b52f53b2cacff44822b68479edd4de95898ae35700b648} contro il 7,6{26304d1512e104e099b52f53b2cacff44822b68479edd4de95898ae35700b648} tra i non vegetariani (più del doppio).

Pertanto, una dieta basata prevalentemente su alimenti vegetali e che prevede uno scarso, se non nullo, consumo di carne, può aiutare a prevenire o a controllare il Diabete, migliorando la sensibilità dell’organismo all’insulina e riducendo l’insulino-resistenza. Le persone che seguono una dieta basata su alimenti di origine vegetale riescono a ridurre i farmaci per il controllo del Diabete nel 43{26304d1512e104e099b52f53b2cacff44822b68479edd4de95898ae35700b648} dei casi. In conclusione, si può affermare che gli studi condotti finora hanno evidenziato un ruolo dell’alimentazione nello sviluppo delle malattie del Pancreas. In particolare, come anche per altre patologie, un’alimentazione ricca di alimenti di origine vegetale e il mantenimento di un adeguato peso corporeo hanno un effetto protettivo nei confronti della Pancreatite acuta e in certa misura anche del Tumore del Pancreas. Al contrario, un’alimentazione ricca di alimenti di origine animale, bevande zuccherate e l’Obesità aumenta il rischio di sviluppare tali patologie.

 

Tratto da  Elisir di Salute (copyright)  

 il punto di vista di medici e ricercatori  

marzo/aprile 2018

Dott. Alberto Fantin

U.O.C. Gastroenterologia

ed Endoscopia Digestiva

Azienda Ospedaliera

Università di Padova


Elisir di Salute • marzo-aprile 2018